Comune di Roma
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In quindici anni di attività ininterrotta, “Cineporto” si è guadagnato un posto di tutto rispetto nell’ambito dell’Estate Romana. Una buona parte del merito è da attribuire alla coerenza della proposta, che ha mantenuto sempre la centralità della programmazione cinematografica, pur favorendo anche la promozione di altre forme espressive, spesso affini al cinema.
Un altro merito è quello di aver lavorato sulla qualità tecnica, andando incontro ad una richiesta sempre più esigente dello spettatore che oggi può ritrovare, nella grande Arena di Cineporto, quelle stesse emozioni e suggestioni offerte dalle sale cinematografiche più all’avanguardia.
E poi c’è la programmazione cinematografica vera e propria, nella quale si è spesso optato per scelte coraggiose e controcorrente, piuttosto che seguire la strada più facile del consenso popolare. E controcorrente appare anche, in questa edizione, la scommessa di puntare sul cinema italiano, in un momento non troppo felice per la nostra cinematografia. Emblematica, in questo senso, la scelta di inaugurare la manifestazione con il bellissimo documentario di Martin Scorsese “Il mio viaggio in Italia”, un atto d’amore per il cinema italiano che pochi altri autori hanno saputo esprimere con la stessa forza e convinzione.
Ci saranno poi i grandi capolavori del cinema restaurati, i film di spionaggio italiani degli anni Sessanta con una mostra che si annuncia uno degli eventi più originali e divertenti dell’estate, i cortometraggi italiani in pellicola e, soprattutto, i film italiani della stagione che il pubblico non ha voluto vedere – attratto magari da proposte straniere apparentemente più appetibili – e che ora avrà un’ottima occasione per recuperare.
Incontrando più di una piacevole sorpresa…

Gianni Borgna