Cera
una volta il cinema italiano di genere. Ricorda Stefano
Della Casa nella Storia del Cinema Mondiale,
nel capitolo dedicato al Cinema Popolare Italiano del Dopoguerra,
che il cinema italiano conosce negli anni Sessanta
dimensioni mai raggiunte sino a quel momento: la produzione
italiana sembra stabilizzata intorno ai 300 film ogni anno,
molti dei quali assorbiti dai mercati esteri e, contemporaneamente,
il cinema americano vive una crisi produttiva e di idee.
Tutti elementi che spingono produttori e registi a cimentarsi
anche nellimitazione di generi che non sono tipici
della produzione italiana ma che nel quadro generale possono
essere praticati per coprire una richiesta di mercato.
Un filone, molto più consistente numericamente della
fantascienza, nasce sulla scia del successo di Agente
007-Licenza di uccidere e soprattutto di Agente
007-Missione Goldfinger. Mentre la saga dellagente
segreto James Bond conosce la sua fase più brillante,
molti registi italiani propongono per alcune stagioni film
spionistici a basso costo, con titoli allusivi o volutamente
ingannatori, che circoleranno con buon esito di pubblico
soprattutto nelle sale popolari e sui mercati esteri.
E singolare che una stagione così particolare
e produttiva della storia del cinema italiano sta stata
pressoché rimossa. Il cinema di spionaggio realizzato
in Italia, anche se più artigianale di quello tratto
dai romanzi di Ian Fleming, è un cinema ricco di
inventiva e soprattutto capace di intrattenere pienamente.
Eppure resta sconosciuto e invisibile per gli spettatori
di oggi, anche nello sterminato palinsesto delle televisioni
pubbliche e private.
Con la rassegna Spie allitaliana, CINEPORTO
intende proporre agli spettatori, specialmente i più
giovani, una selezione di "Spyghetti Movies" tra
i più divertenti e spettacolari dell'epoca.
Pellicole che dietro titoli allusivi e personaggi presentati
come omologhi di James Bond non nascondevano semplici surrogati,
ma opere compiute, che si inserivano onestamente nel cinema
di genere e che rispettavano profondamente le aspettative
del pubblico. Una proposta da non perdere: in tutti i casi
si tratta di pellicole introvabili anche in videocassetta,
opere di registi e sceneggiatori di notevole talento che
tornano dalloblio con una freschezza e unoriginalità
tutti da scoprire.
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