Cineporto » film http://localhost/cineporto26 Un nuovo sito targato WordPress Fri, 28 Feb 2014 12:37:43 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.8.1 BENUR – UN GLADIATORE IN AFFITTO http://localhost/cineporto26/benur-un-gladiatore-in-affitto/ http://localhost/cineporto26/benur-un-gladiatore-in-affitto/#comments Tue, 11 Feb 2014 13:50:42 +0000 http://localhost/cineporto26/?p=106 UN GLADIATORE

Massimo Andrei

Massimo Andrei

Sergio è un ex stuntman di Cinecittà infortunatosi sul set di un film americano, che per sbarcare il lunario si arrangia con impieghi fantasiosi, come fare il Centurione al Colosseo.

La sorella Maria, con cui Sergio divide l’appartamento nell’estrema periferia romana, ‘lavora’ da casa per una hot-line erotica. Due vite alla deriva, finché un giorno a cambiare le cose ci pensa Milan, immigrato clandestino bielorusso, che stravolgerà la loro esistenza.

Pur di lavorare Milan è disposto a diventare lo “schiavo” di Sergio,sostituendosi a lui nel ruolo di “Centurione” al Colosseo.

L’ intraprendente extracomunitario diventerà ben presto l’idolo dei turisti, anche perché per battere la concorrenza Milan – ingegnere nel suo paese – costruisce una biga come quella del film “Ben Hur”, grande attrattiva per i turisti.

Lo straordinario incontro si trasformerà in una lucrosa occasione di guadagno per Sergio, ed in una improbabile storia di amore per Maria dalle conseguenze tanto disperate quanto comiche.

Sullo sfondo il contrasto tra una Roma dei fasti imperiali che appare ai turisti e quella della gente comune, che cerca con sotterfugi fantasiosi di arrivare alla fine del mese.

 

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TUTTI CONTRO TUTTI http://localhost/cineporto26/tutti-contro-tutti/ http://localhost/cineporto26/tutti-contro-tutti/#comments Tue, 11 Feb 2014 13:49:26 +0000 http://localhost/cineporto26/?p=104 TUTTI CONTRO TUTTI

ROLANDO RAVELLO

ROLANDO RAVELLO

Quello era un giorno di festa, la prima comunione del figlio Lorenzo, con tuttal’agitazione che accompagna un giorno cosi, in un modesto appartamento di periferia. Il vestito buono, il rinfresco per festeggiare con i parenti un grande avvenimento.

Chi avrebbe mai potuto pensare che tutti allegri dopo la cerimonia, Agostino, sua moglie Anna, il caustico Nonno Rocco, i due figli Erica e Lorenzo accompagnati da tutta la famiglia del cognato, Sergio, Romana e i loro figli Rossana e Luca, arrivati sul pianerottolo, avrebbero trovato la porta chiusa, la serratura cambiata e degli sconosciuti dentro la propria abitazione. Gli avevano rubato casa, pratica diffusa nei palazzoni popolari delle nostre città.

Inizia cosi una guerra epocale e tragicomica tra poveri, o forse sarebbe meglio dire tra nuovi poveri, per la riconquista di un diritto inalienabile, il diritto ad una casa.

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CAVALLI http://localhost/cineporto26/cavalli/ http://localhost/cineporto26/cavalli/#comments Tue, 11 Feb 2014 13:48:20 +0000 http://localhost/cineporto26/?p=102 CAVALLI

MICHELE RHO

MICHELE RHO

Alla fine dell’Ottocento, in un paesino degli Appennini, in una casa sperduta in mezzo a una vallata, vivono Alessandro e Pietro, due fratelli diversi e legatissimi.

I due bambini, di undici e tredici anni, spensierati e pieni di energia, vivono come due animaletti selvaggi, cacciandosi sempre nei guai e trascorrendo le loro giornate tra le corse con i carretti, i tuffi al fiume e i furti nella cantina.

Alla morte della madre, il padre vende gli ultimi averi per regalare ai figli due bellissimi puledri non ancora domati, Baio e Sauro.

Divenuti adulti, mentre Alessandro sente crescere il desiderio di oltrepassare le montagne e andare lontano, Pietro vuole diventare un allevatore e vivere con Veronica, la ragazza che ama.

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SULLA STRADA DI CASA http://localhost/cineporto26/sulla-strada-di-casa/ http://localhost/cineporto26/sulla-strada-di-casa/#comments Tue, 11 Feb 2014 13:47:25 +0000 http://localhost/cineporto26/?p=100 SULLA STRADA DI CASA

EMILIANO CORAPI

EMILIANO CORAPI

Alberto ha una moglie, due bambini e una piccola impresa che versa in cattive acque. Stimato oltremodo dalla consorte, che giudica troppo sincera e ingenua, Alberto le nasconde di ‘arrotondare’ la vita facendo il corriere per gente poco raccomandabile.

Alla vigilia del secondo viaggio qualcosa però va storto e la sua famiglia è presa in ostaggio da tre malviventi interessati al prossimo carico.

Partito dalla provincia ligure alla volta di Reggio Calabria, Alberto dovrà ritirare il pacco illecito e consegnarlo ai sequestratori. Ma niente andrà come previsto. Sulla strada di casa l’impresario dovrà risolvere e risolversi, salvaguardando la vita e il futuro della sua famiglia.

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ZORAN IL MIO NIPOTE SCEMO http://localhost/cineporto26/zoran-il-mio-nipote-scemo/ http://localhost/cineporto26/zoran-il-mio-nipote-scemo/#comments Tue, 11 Feb 2014 13:46:23 +0000 http://localhost/cineporto26/?p=98 ZORAN

MATTEO OLEOTTO

MATTEO OLEOTTO

Paolo Bressan trascorre le sue giornate da Gustino, gestore di una osteria in un piccolo paese vicino a Gorizia. Un quarantenne alla deriva, cinico e misantropo, professionista del gomito alzato ma anche della menzogna compulsiva, che lavora di malavoglia in una mensa per anziani e insegue senza successo l’idea di riconquistare Stefania, la sua ex moglie.

Ma le cose cambiano con l’entrata in scena di Zoran, un quindicenne occhialuto lasciatogli in “eredita`” da una lontana parente slovena, che parla in modo strano e sembra anche un po’ ritardato.

Scopre cosi` di essere zio, e la cosa lo disgusta. Solo quando si accorge che suo nipote Zoran e` un vero fenomeno a lanciare le freccette, si ricrede.

Ogni anno si svolgono i campionati mondiali di freccette con un montepremi di 60 mila euro e Paolo non ha nessuna intenzione di lasciarsi scappare questa opportunita`. Grazie a Zoran comincia a pensare di poter fare finalmente centro nella sua vita…

Ci riuscira`? Una cosa e` certa: Paolo s’e` svegliato da un letargo che durava da sempre e ha iniziato a inseguire un riscatto personale. Ma Paolo l’inaffidabile, Paolo l’insopportabile, Paolo l’alcolista, prima di vincere qualsiasi gara di freccette, sara` in grado di sconfiggere se stesso?

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LA VARIABILE UMANA http://localhost/cineporto26/la-variabile-umana/ http://localhost/cineporto26/la-variabile-umana/#comments Tue, 11 Feb 2014 13:45:18 +0000 http://localhost/cineporto26/?p=96 LA VARIABILE UMANA

BRUNO OLIVIERO

BRUNO OLIVIERO

La notte, le finestre dei palazzi di Milano nascondono stanze e vite private. A  volte,  come  in  questa  notte,  nascondono  uffici,  e  un  uomo:  è  l’ispettore  Monaco, stanco del suo lavoro da quando tre anni fa è morta la moglie.

Sulla sua scrivania arrivano documenti, fotografie di omicidi, i residui freddi dei delitti: perché  le  regole  che  l’ispettore Monaco  si  è  dato  per  resistere,  non  prevedono  più  il contatto con le persone, e con gli odori della violenza. Solo carte da controllare.

E stanotte, in queste stanze della Questura, oltre al caso dell’omicidio del signor Ullrich, entra anche Linda – la figlia dell’ispettore – fermata perché trovata con una  pistola.

La  solidità  apparente  di  Monaco  protetto  dalla  burocrazia,  è  messa  a repentaglio dal suo ruolo di padre. Si rende conto  dell’abbandono in cui ha lasciato la sua vita privata, e anche – drammaticamente – di non essere più il poliziotto di una volta, il  maestro  di  tanti  altri  poliziotti,  neppure  di  Levi,  suo  allievo  e amico.

Ma il caso Ullrich, sul quale si sollevano pressioni politiche per la notorietà della vittima, costringe Monaco a partecipare alle indagini, di nuovo insieme a Levi.

E  lo  porta  a  scoprire  un  mondo metropolitano  di  decadenza  e  promiscuità,  popolato anche  da  ragazzine  come  Linda,  di  cui  si  ritrova  a  seguire  le  tracce  di  una  vita sotterranea, e sulle orme di vite apparentemente comode e distanti, come quella della Signora Ullrich.

L ’alba  getta  luce  su  una  nuova  e  crudele  realtà,  che  Monaco  deve  scegliere  come affrontare, da poliziotto o da padre. È cercando se stesso, che ritroverà anche Linda, e una verità che non è come sembrava.

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L’INTERVALLO http://localhost/cineporto26/lintervallo/ http://localhost/cineporto26/lintervallo/#comments Tue, 11 Feb 2014 13:43:59 +0000 http://localhost/cineporto26/?p=94 L'intervallo

LEONARDO DI COSTANZO

LEONARDO DI COSTANZO

Un ragazzo, una ragazza rinchiusi in un enorme edificio abbandonato di un quartiere popolare. L’ uno deve sorvegliare l’altra. Lei è la prigioniera, lui è obbligato dal capoclan di zona a fare da carceriere.

Malgrado la giovane età, ambedue sono troppo cresciuti. Veronica si comporta da donna matura e spregiudicata, Salvatore da ometto che deve badare al lavoro e alla tranquillità.

Così, di fronte alla violenza di quella reclusione, i due giovani hanno reazioni diverse: Veronica scalpita e si ribella; Salvatore è più remissivo e accomodante, non si sa se per paura o per realismo. Sono entrambe vittime ma è come se ognuno desse la colpa all’altro della propria reclusione. Col passare delle ore, però, l’ostilità tra i due si trasforma in un’ inevitabile intimità, fatta di scoperte e di confessioni reciproche. Tra le mura di quel luogo isolato e spaventoso,

Veronica e Salvatore trovano il modo di riaccendere i sogni e le suggestioni di un’ adolescenza messa troppo in fretta da parte.

I due ragazzi vivono così un improvviso intervallo dalle loro esistenze precocemente adulte, tentati alla fine di trasformare quella fuga fantastica in una vera evasione prima che la banda venga a presentare a Veronica il proprio verdetto.

Un racconto d’amore spezzato, di poesia calpestata, per narrare le difficoltà di essere adolescenti nella periferia violenta di una metropoli contemporanea.

 

Il primo film “fiction” di Leonardo Di Costanzo, talento del cinema del reale europeo.

Scritto con Mariangela Barbanente e Maurizio Braucci, autore di punta della nuova narrativa italiana e sceneggiatore, oltre ad altri, dei film “Gomorra” e “Reality” di Matteo Garrone.

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QUALCHE NUVOLA http://localhost/cineporto26/qualche-nuvola/ http://localhost/cineporto26/qualche-nuvola/#comments Tue, 11 Feb 2014 13:42:04 +0000 http://localhost/cineporto26/?p=92 Image_055

SAVERIO DI BIAGIO

SAVERIO DI BIAGIO

Roma fa pensare ai palazzi antichi, alle strade imperiali, ai vecchi quartieri pieni d’incanto. Dire che Diego vive a Roma può essere sviante. Dove vive lui, i turisti non ci passano nemmeno per sbaglio. Diego è nato in uno di quei quartieri popolari ai margini della città, dove puoi scegliere, ma solo tra due strade.

La prima è quella del lavoro duro e del sapersi accontentare.

La seconda è quella dei piccoli furti, dello spaccio e poi chissà.

Diego ha scelto i mattoni, il cantiere, ha scelto di sudare, niente sorprese. Ha scelto Cinzia, perché sono cresciuti insieme, nello stesso condominio, sullo stesso pianerottolo. Per Cinzia la strada da scegliere è una sola, chiara e sicura da quando è bambina: fare figli, sposarsi, accudire la casa. Questo passo, che potrebbe sembrare un fatto privato, non lo è in borgata dove si condivide tutto, anche la vita degli altri.

Così una schiera di parenti, amici e vicini di casa si accinge a dare una mano, a commentare, a consigliare e sconsigliare. Tutti insieme per il matrimonio che si deve fare…

Ma un fuoriprogramma prima o poi deve arrivare. Umberto, suocero di Diego, e Sandro, un vecchio collega, si scontrano con il nuovo padrone e fantasticano su un’ impresa tutta loro.

Diego cerca di mediare e attira le simpatie dell’ingegnere, che gli propone un lavoro extra. Viola, la nipote del capo, tanto bella quanto infantile, ha bisogno di restaurare la casa e Diego viste le circostanze non si tira indietro. Viola, appartiene a un altro mondo, vive nel centro storico tra locali e vernissage e la sua vita sembra lontana dalla borgata e dal cantiere dove invece sembrano tutti voler una vita normale, persino Ivan “il Pirata”, il migliore amico di Diego che aveva scelto un’altra strada.

Un bacio, che come una frana travolge i due ragazzi, li porta ad abbandonarsi e tutta quella distanza tra Viola e Diego si dissolve in un solo istante. Da una parte la curiosità per ciò che non si conosce, dall’altra la normalità.

Ma il matrimonio è ormai cosa fatta, non c’è via di fuga. Bisogna rispondere di sì, questo Cinzia e Diego lo sanno, ma, a volte saper dire un bel no può aiutare.

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GOOD AS YOU http://localhost/cineporto26/good-as-you/ http://localhost/cineporto26/good-as-you/#comments Tue, 11 Feb 2014 13:38:51 +0000 http://localhost/cineporto26/?p=89 LOCANDINA_GAYLiberamente tratto dall’omonima commedia teatrale
GOOD AS YOU è la prima “gay comedy” tutta italiana.

MARIANO LAMBERTI

MARIANO LAMBERTI

Otto personaggi (quattro donne e quattro uomini), tutti più o meno consapevolmente gay, sono destinati ad incrociare le loro strade la notte di Capodanno.

Complici l’alcool ed una certa atmosfera malinconica e romantica, aiutata da un improvviso black out durante i brindisi, gli otto si troveranno alle prese con un turbinio di confessioni inaspettate, segreti svelati, gelosie e colpi di testa che (ri)accenderanno travolgenti quanto improbabili passioni. L’ arrivo dell’alba saluterà così il formarsi di quattro coppie tanto appassionate quanto pronte ad esplodere come una pentola a pressione.

Nei mesi successivi infatti, tradimenti, bugie e fughe stravolgeranno i rapporti tra i protagonisti, culminando in una surreale e trasgressiva festa con il tema “le favole”. Qui i fantasmi di ognuno prenderanno a pretesto un buffo scambio di persona per dar sfogo a tutte le diffidenze e paranoie fino ad allora tenute nascoste “sotto il tappeto”, provocando la rottura definitiva non solo delle coppie, ma anche dell’amiciza che legava i vari personaggi.

Ma forse resta loro un’ ultima speranza che, così come quel fatidico Capodanno tutto ebbe inizio, il caso, il destino decida di nuovo di metterci lo zampino.

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OFF STAGE – FUORI DAL PALCO http://localhost/cineporto26/off-stage-fuori-dal-palco/ http://localhost/cineporto26/off-stage-fuori-dal-palco/#comments Tue, 11 Feb 2014 13:36:28 +0000 http://localhost/cineporto26/?p=86 Image_034OFFSTAGE è un documentario su di un gruppo di detenuti-attori. È un’ opera nuova, diversa. Un viaggio attraverso un labirinto della memoria

FRANCESCO CINQUEMANI

FRANCESCO
CINQUEMANI

di legami oscuri, tormenti, colpe, segreti e momenti di riflessione su come certe storie potevano o dovevano andare diversamente.

Il carcere è il luogo dove i destini degli uomini e degli attori si sono mescolati e dove la nostra è divenuta una storia di speranza e di arte come strumento di redenzione.

OFFSTAGE è il “non luogo” dei ricordi che prendono forma attraverso i racconti, il lavoro, la famiglia, i viaggi, gli spettacoli e il ritorno in carcere dei nostri protagonisti.

OFFSTAGE racconta le loro storie di detenuti con lunghe pene o ergastolani, esemplificando la storia criminale che ha segnato il nostro paese: Mafia, Camorra, Banda della Magliana e traffico internazionale di droga.

OFFSTAGE è, anche lo “spazio” in cui una delle più intense forze motrici che spinge l’individuo ad agire e incamminarsi verso il cambiamento, è la sensazione di dissonanza emotiva che egli avverte tra la propria dimensione interiore e il mondo circostante: una sorta di prigionia che lo lega alla sua terra che non sente più sua.

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