- Trama
Nel film s'intrecciano le vicende di tre protagonisti. Jean Le Gall (50 anni) proviene da una famiglia
borghese, e' sposato, ha due figli, e' dirigente alla televisione francese di Stato, ha ambizioni
saggistiche (una ricerca sul mito del sole), viene estromesso dall'ufficio, convive qualche tempo con
Janine, e' afflitto da coliche renali. Janine Garnier (trentenne) viene da una famiglia operaia e
comunista, fugge di casa per fare l'attrice, poi passa a fare la stilista in una fabbrica tessile, il che la
mette in contatto con Rene', lotta per il lavoro e per salvare il proprio legame con Jean. Rene'
Ragueneau (40 anni) cattolico praticante come la famiglia di contadini da cui proviene, sposato, due
figli anche lui, lascia i campi e diviene dirigente in un'industria tessile. Tenace, metodico,
conservatore, viene soppiantato da un giovane ambizioso e aperto alle nuove tecnologie. Irritato,
deluso, scivolando sempre piu' in basso nella scala produttiva, afflitto da ulcera, Rene' tenta il
suicidio. Per quanto si agitino e si sforzino di capire, i tre non riescono a darsi conto dei propri
comportamenti: sono infatti dei personaggi-cavie. A spiegarcelo interviene frequentemente in voce
fuori campo o in immagine lo stesso Henri Laborit, alle cui idee si e' rifatto Resnais per il suo film.
Laborit, medico-chirurgo e poi ricercatore biologo con presunzioni di filosofo, spiega i
comportamenti umani press'a poco cosi': non diversamente dagli animali, l'uomo e' determinato dalla
struttura biologica e ambientale e dagli apprendimenti dei primi tre anni: o si domina o si e' dominati;
uniche reazioni vitali la lotta o la fuga; nell'impossibilita' si ricorre all'inibizione, che crea il
blocco-angoscia, da cui derivano ulcera, cancro, follia, morte. Tutto cio' e' reso filmicamente, oltre
che dalle situazioni, dal continuo riferimento ai comportamenti dei topi e da frequenti inserti dei film
piu' familiari ai protagonisti.
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