- Trama
Nel 1917 Durante La Prima Guerra Mondiale, Nel Villaggio Gallese Di Ffynnon Garw, Arrivano Due
Cartografi Inglesi, Il Giovane Reginald Anson E Il Più Maturo George Garrad. Costoro Devono
Misurare L'altezza Del Rilievo Che Domina Il Borgo, PoichÈ Esso PuÚ Comparire Sulle Carte Solo Se
Supera I 1000 Piedi. Il Villaggio » Costernato Quando La Misurazione Rivela Che Mancano 20 Piedi
PerchÈ Ffynnon Garw Possa Essere Definito Monte. Il Locandiere Morgan, E Il Reverendo Jones,
Solitamente Accerrimi Nemici Si Trovano Per La Prima Volta Alleati Per Risolvere In Modo Originale
Il Problema. Siccome I Due Cartografi Devono Partire L'indomani, Il Benzinaio Williams Riempie Di
Zucchero Il Serbatoio Dell'automobile, Il Reverendo Ne Fora Una Ruota, Mentre Si Organizza Un
Febbrile Trasporto Di Secchi E Carrette Di Terra Per Alzare Una Piramide Terminale. Purtroppo La
Pioggia Interrompe I Lavori. Finalmente Torna Il Sole, Ma » Domenica. Ispirandosi Ad Un Salmo
Del Giorno, PerÚ, Il Reverendo Jones Invita La Popolazione A Compiere L'opera. CosÏ La Mattina
Dopo Il Villaggio Avrà Il Suo Monte.
- Critica
Parte Come Una Satira Del Formalismo Inglese, Prosegue A Guisa Di Pochade Sentimentale E Si
Conclude Come Una Storia Epica Il Film Di Monger. Se Il Tono Generale Rifà Il Verso Un Po' A Un
Uomo Tranquillo Di Ford, Un Clima Quasi Goldoniano Si Impone Nella Love-Story Che Sboccia Tra
Il Timido Cartografo Hugh Grant E La Sfacciata Cameriera Tara Fitzgerald Ingaggiata Per Ritardare
La Partenza Dei Due. Si Ride Vedendo The Englishman Who Went Up A Hill But Came Down A
Mountain, Specialmente Nelle Scene In Cui Il Barista Peccatore (» Colm Meaney, Il Padre Di The
Snapper) Finge Di Redimersi Per Conquistarsi La Fiducia Del Prete. Ma Tutto Il Film » Attraversato
Da Un Tocco Gentile Che Accende La Simpatia. Compreso Il Finale Ambientato Ai Giorni Nostri.
(L'unità, Michele Anselmi, 28/5/95)
Nel Ruolo Del Titolo, Ecco Hugh Grant Impersonare Ancora Una Volta Il Personaggio A Lui
Congeniale Del Giovanotto Ritroso, Romantico E Buffonesco In Un Film Corale E Ben Recitato Che
» Tutto Un Amabile Anacronismo. Chissà! Forse Il Divo Passerà Alla Storia Come L'attore Che
Ebbe Il Coraggio Sul Finire Del Secolo Di Ispirarsi A Modelli Superati, Da David Niven A Rex
Harrison, Dimostrando A Sorpresa Che Erano Tuttora Validi.
(La Stampa, Alessandra Levantesi, 26/11/95)
L'inglese Che SalÏ La Collina E Scese Da Una Montagna, Che Piacque Molto A Cannes, » Una
Commedia Di Brio Campagnolo Nostalgico, Con Un Bel Ritmo D'insieme, Che Difende La Causa Del
Federalismo Meglio Della Lega. La Dirige Christopher Monger E La Si Rivede Volentieri, Dopo
L'escalation Divistico-Scandalistica Del Protagonista, Uno Hugh Grant Gentile, Timido, Espressivo.
Al Centro PerÚ Di Un Irresistibile Cast Campagnolo Fra John Ford E Goldoni, Dove Si Parla Un
Inglese Che Sta A Quello Ufficiale Come Il Bergamasco Stretto All'italiano. E In Cui Si Fanno Molto
Notare, Oltre A Tara Fitzgerald, Colm Meaney (The Snapper), Il Birraio, E Kenneth Griffith, Il Prete,
Come In Una Perfetta Riedizione Di Don Camillo E Peppone.
(Corriere Della Sera, Maurizio Porro, 29/11/95)
Uno Scherzo E, In Qualche Momento, Persino Un Giochetto, Condotto PerÚ Dal Regista
Christopher Monger (Sulla Base Di Certi Suoi Racconti Di Ispirazione Familiare E Gallese) Con Un
Umorismo Sano E Rurale Che Pervade Ogni Cosa: I Ritmi Narrativi, I Climi, Le Cornici E Gli Stessi
Personaggi Disegnati Ciascuno Con I Suoi Tic E Le Sue Fisionomie Colorate, Evitando Di Indulgere
Alla Caratterizzazione Contadina Ma Trovando, Per Ogni Figurina, Anche Per Quelle Di Contorno, I
Segni Giusti, Senza Mai NÈ Eccessi NÈ Difetti. Con L'aiuto Di Interpreti Che Si Ingegnano, Tra
Quelle Atmosfere Agresti, Ad Essere Il Più Possibile Genuini, A Cominciare Da Hugh Grant, Uno
Dei Cartografi, Di Nuovo A Suo Agio In Panni Inglesi E Tutti Ben Costruiti Impacci E Timidezze. Fra
Gli Altri, La Bella Tara Fitzgerald, Cui Sarà Affidato Il Compito Di Sedurlo (Impresa Facile...), Il
Torvo Colm Meaney Nei Panni Del Locandiere E L'anziano Kenneth Griffith, Un Intraprendente
Prevosto.
(Il Tempo, Gian Luigi Rondi, 8/12/95)
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