CURRICULUM DEL CINEPORTO

CINEPORTO nasce nel 1988 dalla volontà di un gruppo di operatori culturali, con consolidato impegno nell'ambito dei Cineclub degli anni 70, di realizzare una manifestazione che potesse riunire al suo interno varie forme di spettacolo, spaziando dal cinema al teatro, dalla musica al video e alle mostre.

L'obiettivo era creare un'area multimediale che, grazie alla disponibilità permanente dello spazio, consentisse il contenimento dei costi di allestimento e quindi permettesse l'utilizzazione delle risorse economiche disponibili per le attività culturali, partendo da una base strutturale già funzionale.

L'iniziale ricerca di un ampia superficie che rispondesse a questi requisiti e permettesse una modularità nel corso degli anni, identificò uno spazio di proprietà dell'Università, già sinonimo questo di "dinamismo culturale", situato in un quartiere al di fuori dei tradizionali itinerari ormai congestionati del centro storico, ben collegato dai servizi pubblici, dotato di ampi parcheggi intorno allo stadio Olimpico, ed infine, ma non meno importante, lontano dalle abitazioni e perciò meno "a rischio" di impatti negativi sugli abitanti della zona.

In questi sette anni l'iniziativa ha particolarmente privilegiato il cinema e, ancora oggi, tutto ruota intorno ai ritmi ed agli orari degli spettacoli cinematografici.

Il risultato raggiunto è stata una grande affluenza di pubblico, ottenuta inizialmente attraverso una programmazione apparentemente "popolare", riunendo i film in rassegne, fornendo una chiave di lettura del programma e anche stimolando la curiosità dello spettatore su film meno conosciuti.

All'interno di questa impostazione, sono state gradualmente inserite operazioni più mirate, più raffinate, culturalmente più impegnate.

Ne sono validi esempi la proiezione del film muto Nosferatu accompagnato dal gruppo di musica d'avanguardia degli Art-Zoyd, la personale del regista Russ Meyer, l'ospitalità fornita alla prima edizione dei film muti accompagnati da grandi orchestre: la Musica delle Ombre.

Operazioni, queste, destinate al grande schermo, mentre a lato é cresciuto il secondo schermo, più piccolo per dimensioni, ma non per contenuti, sul quale sono stati via via proiettate raffinate rassegne, quale quella sugli inediti dei Fratelli Marx in versione originale sottotitolati in italiano, gli inediti di Hitchcock, i passi di danza di Fred Astaire in versione originale, selezioni di festival cinematografici (Festival internazionale del cortometraggio di Montecatini), film musicali per appassionati, film realizzati con il contributo dell'articolo 28, cortometraggi degli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia.

Come già sottolineato, Cineporto non é solo cinema: durante l'intervallo tra i due film, il pubblico può ascoltare -tutte le sere- concerti di gruppi romani e non o formazioni provenienti da scuole di musica, come quella del Testaccio, che si alternano su un palco appositamente costruito nella "piazzetta".

Cineporto offre inoltre al pubblico la possibilità di curiosare tra vari e colorati stand, di consumare un rapido pasto o una cena completa, di godere il fresco della serata comodamente seduti a sorseggiare un cocktail.

Le ultime edizioni di Cineporto hanno visto l'ampliamento dello spazio e la nascita di un nuovo padiglione al cui interno si sono avvicendate mostre fotografiche legate al cinema, tra le quali una dedicata al famoso attore e regista Dennis Hopper, questa volta in veste di fotografo; la mostra celebrativa del 60º anniversario della nascita del personaggio di Walt Disney, Paperino; una mostra dedicata ai vampiri nella letteratura e nel cinema cui è stata legata una pubblicazione edita da Stampa Alternativa e una rassegna di film proiettati, naturalmente, al Cineporto; la mostra storico-documentaria su Ponte Milvio, nata da un intervento sul territorio organizzato da Cineporto in occasione dei 2200 anni dalla costruzione del ponte.

Tale intervento, culminato in una grande festa con "fochi artifiziali'' è stato realizzato proprio sul ponte in questione, ed ha visto una grande e festosa partecipazione del pubblico di Cineporto, ma anche dei cittadini non solo del quartiere.

L'ultima edizione, infine, ha introdotto una ulteriore serie di novità che hanno trovato entusiastica risposta da parte del pubblico. La programmazione - in esclusiva per la Capitale - di alcune anteprime cinematografiche di grande richiamo, di film attualmente in testa alle classifiche di incassi (in collaborazione con la prestigiosa casa di produzione e distribuzione cinematografica Warner Bros.). Una mostra di fotografie a tre dimensioni, realizzate con un sistema rivoluzionario presentato per la prima volta al grande pubblico proprio al Cineporto. Il Festival di Cinema-Ambiente-Avventura che ha presentato alcuni documentari inediti per l'Italia, accanto ad alcune pellicole impegnate sul fronte dell'ambiente e un omaggio al regista Ermanno Olmi.

Un nuovo spazio dedicato al Video che ha confermato la vocazione multimediale di Cineporto.

Ma l'iniziativa più eclatante promossa dal Cineporto '95 - e della quale gli organizzatori vanno giustamente fieri - è quella di aver ospitato una "Serata d'Onore" dedicata ad Alberto Sordi - realizzata in collaborazione con l'Ente dello Spettacolo. La serata, presentata da Vincenzo Mollica, ha visto la partecipazione di numerosi personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo venuti a rendere omaggio al grande attore e regista romano, alcuni dei quali, come Enzo Jannacci, Piero Piccioni e Barbara Cola, hanno anche voluto offrire momenti di grande spettacolo. Lo stesso Sordi ha catalizzato l'attenzione dei numerosi spettatori intervenuti, per tutta la serata esibendosi dal vivo nell'insolita veste di autore e cantante ed improvvisando passi di danza. Da evidenziare anche che la serata è stata organizzata a scopo benefico, e ha consentito il reperimento di una somma donata alla Caritas Diocesana per i popoli della ex-Yugoslavia. L'intera serata è stata ripresa da RaiUno e trasmessa il 19 settembre, a testimonianza che il Cineporto ha ormai conquistato un prestigio tale da poter ospitare anche avvenimenti di richiamo nazionale (della Serata si sono ampiamente occupati quotidiani e periodici di tutta Italia). Un'altra serata memorabile dell'edizione 1995 è stata quella che ha visto la partecipazione al Cineporto dei popolari comici della "Premiata Ditta", venuti a presentare al pubblico il loro film.

Ancora, va segnalata la grande disponibilità dei media, giornali e radio in testa, ad instaurare rapporti di stretta collaborazione con Cineporto. In particolare vanno segnalate due iniziative di rilievo: la pubblicazione e distribuzione, di 70.000 copie, in tutte le edicole di un inserto costituito dal programma di Cineporto 1995 inserito nel settimanale "Romac'è", con le trame di tutti i film e un "giochino" per i lettori che dava la possibilità di vincere ingressi gratuiti per la manifestazione e uno spazio quotidiano su Radio Globo che oltre a dare agli ascoltatori ampie informazioni sul programma della serata, ha proposto anche un divertente quiz sul cinema, regalando anch'essa alcuni ingressi gratuiti al Cineporto.

Tali collaborazioni verranno confermate anche per la prossima edizione, affiancate da altre. A partire dal 1996, Cineporto sarà presente anche su Internet con un apposito spazio che comincerà ad informare il pubblico sui contenuti della manifestazione già qualche settimana prima dell'inizio della stessa.

Nonostante la grande e qualificata offerta dell'Estate Romana 1995, Cineporto ha confermato anche lo scorso anno di essere uno degli appuntamenti preferiti dai romani e anche dai turisti con alcune serate che hanno segnato il "record" assoluto di presenze nella storia della manifestazione. Cineporto 1996 intende perciò seguire la strada intrapresa con la scorsa edizione, arricchendola ulteriormente soprattutto in virtù dei cambiamenti in atto nella nostra società. La prossima edizione, pertanto, vedrà ancora grande protagonista il cinema ma accanto ad esso un'attenzione particolare verrà riservata alle nuove tecnologie, in particolare quelle legate alla comunicazione telematica.